Tecniche di preparazione dei campioni per il SEM
Quando si utilizza un microscopio elettronico a scansione (SEM) per la prima volta, la qualità dell'immagine non è sempre ottimale. Fortunatamente, si possono facilmente migliorare i risultati grazie alle tecniche di preparazione del campione.
SEM: il campione & il vuoto
Il SEM opera sotto vuoto, delle particelle possono distaccarsi dalla superficie, i liquidi evaporare e i materiali delicati degradarsi. Questo è il motivo per cui è facile ottenere un’immagine di una mosca (fig. 1) mentre diventa molto più complicato nel caso di una larva. Le larve possono essere considerate come piccole tasche di liquido: se l'acqua all'interno evapora, la pelle può collassare sotto l’effetto della pressione e nel peggiore dei casi collassare. In quel caso, i gas e particelle possono raggiungere la colonna e compromettere la qualità dell'immagine.
Fig.1: Immagine di una mosca
Come ottenere immagini di campioni ad alto contenuto di umidità
Ci sono diverse soluzioni al problema:
• Congelare il campione;
• Asciugare il campione;
• Adoperare il SEM ad un livello di vuoto inferiore.
Fig.2 Immagine SEM di una mela -25°
Un altro problema può nascere dall’accumulazione degli elettroni sul campione. Ciò si traduce in un'immagine con aree luminose in cui non si possono più osservare tutti i dettagli (ad esempio nel caso di polimeri e altri materiali non conduttori). Ancora una volta, la preparazione del campione è la chiave per migliorare la qualità immagine.
Come ottenere immagini con campioni non conduttivi
Nel caso di campioni non conduttivi è possibile adottare diverse soluzioni: creare un collegamento al suolo usando un nastro metallico ed eseguendo l'immagine del campione nella zona vicina; spruzzare il campione con oro o altri materiali conduttivi (usando uno sputtercoat); adoperare Il SEM a un livello di vuoto inferiore.
Fig.3 Immagine SEM di un campione di lana
A cura di Luigi Raspolini
Luigi Raspolini è un Application Engineer presso Phenom-world, leader mondiale dei SEM compatti. Luigi è costantemente alla ricerca di nuovi approcci per la caratterizzazione dei materiali, le misure di rugosità superficiale e l’analisi elementale EDX. Si appassiona nel cercare il modo di ottenere l’immagine migliore di ogni tipo di campione, e nel migliorare l'esperienza degli utenti.